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Bando INAIL sicurezza sul lavoro 2021



Finalità:
L’Avviso INAIL ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Destinatari dei finanziamenti:
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e anche agli enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2 di finanziamento.

Progetti ammessi a finanziamento:
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

  1. Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2). (ad esempio la nostra consulenza su tutti i sistemi di gestione CSR, sicurezza e Governance 231).
  2. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
  5. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5.

Risorse economiche destinate ai finanziamenti:
Le risorse finanziarie destinate dall’Inail, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2021 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.

Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’iva, come di seguito riportato.
a)    Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:

  • Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro nè superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2);
  • Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro nè superiore a 50.000,00 euro.

b)    Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:

  • 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
  • 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)
    e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro nè superiore a 60.000,00 euro.

Modalità e tempistiche di presentazione della domanda:
Sul portale Inail – nella sezione Accedi ai Servizi Online – le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.
La domanda compilata e registrata, esclusivamente, in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento”.
Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

Calendario ISI 2021Scadenze ISI 2021
Apertura della procedura informatica per la compilazione della domandaDal 26 febbraio 2022 al 7 marzo 2022 l’aggiornamento      
Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda
Download codici identificativi
Regole tecniche per l’inoltro della domanda online e date dell’apertura dello sportello informatico
Pubblicazione elenchi cronologici provvisoriEntro 14 giorni dall’apertura dello sportello informatico
Upload della documentazione
(efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi pena la decadenza della domanda)
Periodo di apertura della procedura
comunicato con la pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori
Pubblicazione degli elenchi cronologici definitiviAlla data comunicata contestualmente alla pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori
Corsi Aziendali

Informazione e Formazione sicurezza:novità

Nel periodo il legislatore ha rafforzato il sistema prevenzionistico aziendale in materia di sicurezza sul lavoro introducendo:

  • l’aggiornamento obbligatorio della formazione per gli addetti alla gestione emergenze su base quinquennale;
  • l’obbligo della nomina del preposto in azienda e relativa formazione aggiuntiva;
  • l’obbligo del piano d’emergenza per le aziende con più di 10 lavoratori;
  • l‘informazione obbligatoria in materia di prevenzione incendi.

Nella sezione https://www.sigmasei.it/e-formazione, potete scegliere i nuovi corsi di aggiornamento per tali figure.

e in https://www.sigmasei.it/shop/consulenza-innovativa/piano-demergenza la nostra proposta per consulenza la nostra proposta per la consulenza in remoto per la redazione del piano d’emergenza aziendale.

In allegato Il testo del DM 2 settembre 2021:

Per maggiori informazioni Paolo Polverosi, 0571-994111.

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Consulenza sostenibilità Brescia

Disponibili contributi a fondo perduto del 50% per le imprese bresciane che acquistano audit di verifica della sostenibilità aziendale:

Gli investimenti finanziabili riguardano i costi sostenuti dalle imprese nel periodo dal 1 gennaio 2021 al 31
dicembre 2021 per investimenti con riferimento ad azioni di:

  1. Valutazione dell’allineamento dell’impresa con indicatori generali e specifici di sostenibilità (sustainability
    assessment)
  2. Analisi dei punti di forza e debolezza, delle opportunità e dei rischi che qualificano il soggetto richiedente nella transizione verso la sostenibilità (swot analisys)
  3. Formulazione di un piano strategico/progettuale di dettaglio, finalizzato a conferire all’impresa un profilo di crescita.

Il contributo massimo per ogni impresa è di € 5.000.
La spesa minima ammissibile è di € 5.000 (al netto di I.V.A.).

Le attività potranno anche svolgersi in remoto,con il supporto di apposita piattaforma di rating ESG.

Sigma sei può seguire la pratica di agevolazione e l’audit operativo.

Scadenza domande di rendicontazione:31 gennaio 2022.

Per maggiori informazioni: Paolo Polverosi 0571-994111.

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Contributo a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero Arcipelago Toscano

Cosa è

Finanziamento a fondo perduto pari al 50% più altro 50% finanziamento bancario a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI). Le agevolazioni coprono il 100% delle spese di start up o sviluppo d’impresa, con un finanziamento massimo che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Misura dedicata ai nuovi imprenditori (imprese costituite dopo il 21/06/2017),con età al di sotto dei 56 anni, inoccupati e a quelle persone che vogliano transitare da impiego pubblico-privato alla gestione di impresa privata.

Area ammissibile, unicamente compresa nelle aree insulari dell’Arcipelago Toscano.

Iniziative imprenditoriali ammissibili

Sono finanziabili:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • commercio
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).Sono escluse le attività agricole.

L’inziativa copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale fino a un massimo di 40.000 euro per le società

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Spese ammissibili
Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi (anche natanti)
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Come funzionano le agevolazioni


Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Per maggiori informazioni Paolo Polverosi, 335-7118923.

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Contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero nuove imprese Portovenere

Cosa è

Finanziamento a fondo perduto pari al 50% più altro 50% finanziamento bancario a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI). Le agevolazioni coprono il 100% delle spese di start up o sviluppo d’impresa, con un finanziamento massimo che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Misura dedicata ai nuovi imprenditori (imprese costituite dopo il 21/06/2017),con età al di sotto dei 56 anni, inoccupati e a quelle persone che vogliano transitare da impiego pubblico-privato alla gestione di impresa privata.

Area ammissibile, unicamente compresa nelle Isole Palmaria Tino e Tinetto del Comune di Portovenere.

Iniziative imprenditoriali ammissibili

Sono finanziabili:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • commercio
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).Sono escluse le attività agricole.

L’inziativa copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale fino a un massimo di 40.000 euro per le società.

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Spese ammissibili
Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi (anche natanti)
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Come funzionano le agevolazioni


Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Per maggiori informazioni Paolo Polverosi, 335-7118923.

Corsi Aziendali

Responsabilità del datore di lavoro/RSPP e sospensione attività con il nuovo D.L.146/2021

Il recente D.L. 146/2021, emanato lo scorso 21/10/2021 contiene, tra le altre, una serie di disposizioni assai rilevanti con le quali si intende porre un argine alla catena ininterrotta di morti sul lavoro che ha caratterizzato, ancor più che nel recente passato, questo 2021.

Si tratta di un provvedimento assai importante che richiama l’esigenza a considerare la questione della prevenzione degli infortuni sul lavoro.

Tra le misure, il coordinamento di Ispettorato del Lavoro e Asl dell’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro svolta a livello provinciale, apportando conseguenti modifiche al DPCM del 21 dicembre 2007.

Ricordiamo che il Decreto legge prevede la sospensione delle attività d’impresa nel caso di personale al nero > 10% o gravi violazioni alle normative di sicurezza di cui all’Allegato 1 al D.L n. 146/2021:
1 Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi. 2 Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazione. 3 Mancata formazione ed addestramento. 4 Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile. 5 Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS). 6 Manata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’arto. 7 Mancanza di protezioni verso il vuoto. 8 Mancata applicazione delle armature di sostegno, fate salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza. 9 Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi. 10 Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti. 11 Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale). 12 Omessa vigilanza in ordine alfa rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo.

Per la prevenzione, l’art. 13 del D.L. 146/2021 prevede un rafforzamento del ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.Particolarmente importante è la decisione che gli introiti derivanti dall’adozione delle sanzioni emanate dal personale dell’Ispettorato in materia prevenzionistica vadano a integrare un apposito capitolo dell’INL stesso, finalizzato a finanziare l’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro.

In tale ottica, le modifiche del Decreto legislativo 81/2008 includono anche il rafforzamento del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), per il quale si punta a una definitiva messa a regime e a una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute.

All’estensione delle competenze attribuite all’Ispettorato del Lavoro si accompagneranno un rilevante aumento dell’organico — è prevista l’assunzione di 1.024 unità.

Nasce quindi dalla volontà di A.I.F.E.C.S., l’associazione di cui facciamo parte, della certificazione “Impresa formazione sicura garantita”, diretto a mettere a disposizione delle Aziende italiane che volontariamente decidano di avvalersi di tale servizio, uno strumento di verifica della conformità delle attività formative obbligatorie in materia di salute e sicurezza sul lavoro al vigente quadro normativo, che si concretizzi in una certificazione rilasciata all’Azienda dal soggetto verificatore, la quale possa essere utile anche nei rapporti con i soggetti terzi (quali, ad esempio, gli organi di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro).

L’organismo di certificazione si avvale di organismi di valutazione deputati a verificare sia dal punto di vista formale che dal punto di vista sostanziale la formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche alla luce delle normative di cui al d.lgs. n. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

Bisogno di informazioni?