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Piano d’emergenza

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Piano d’emergenza

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  1. Le caratteristiche dei luoghi, con particolare riferimento alle vie di esodo;
  2. le modalità di rivelazione e di diffusione dell’allarme incendio;
  3. il numero delle persone presenti e la loro ubicazione; d) i lavoratori esposti a rischi particolari;
  4. il numero di addetti all’attuazione ed al controllo del piano nonché all’assistenza per l’evacuazione (addetti alla gestione delle emergenze, dell’evacuazione, della lotta antincendio, del primo soccorso);
  5. il livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori.
  6. Il piano di emergenza deve essere è basato su chiare istruzioni scritte e deve includere:
  7. i compiti del personale di servizio incaricato di svolgere specifiche mansioni con riferimento alla sicurezza antincendio, quali, a titolo di esempio: telefonisti, custodi, capi reparto, addetti alla manutenzione, personale di sorveglianza;
  8. i compiti del personale cui sono affidate particolari responsabilità in caso di incendio;
  9. i provvedimenti necessari per assicurare che tutto il personale sia informato sulle procedure da attuare;
  10. le specifiche misure da porre in atto nei confronti di lavoratori esposti a rischi particolari;
  11. le specifiche misure per le aree ad elevato rischio di incendio;
  12. le procedure per la chiamata dei vigili del fuoco, per informarli al loro arrivo e per fornire la necessaria assistenza durante l’intervento.

Il piano deve includere anche una o più planimetrie nelle quali sono riportati almeno:

  • le caratteristiche distributive del luogo, con particolare riferimento alla destinazione delle varie aree, alle vie di esodo ed alle compartimentazioni antincendio;
  • l’ubicazione dei sistemi di sicurezza antincendio, delle attrezzature e degli impianti di estinzione;
  • l’ubicazione degli allarmi e della centrale di controllo;
  • l’ubicazione dell’interruttore generale dell’alimentazione elettrica, delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche, del gas e di altri fluidi tecnici combustibili;
  • l’ubicazione dei locali a rischio specifico;
  • l’ubicazione dei presidi ed ausili di primo soccorso;
  • i soli ascensori utilizzabili in caso di incendio.

Il datore di lavoro deve individuare le necessità particolari delle persone con esigenze speciali e ne tiene conto nella progettazione e realizzazione delle misure di sicurezza antincendio, nonché nella redazione delle procedure di evacuazione dal luogo di lavoro.

Nel predisporre il piano di emergenza, il datore di lavoro deve prevedere una adeguata assistenza alle persone con esigenze speciali, indicando misure di supporto alle persone con ridotte capacità.

Descrizione

Il piano d’emergenza include:

  • le caratteristiche dei luoghi, con particolare riferimento alle vie di esodo;
  • le modalità di rivelazione e di diffusione dell’allarme incendio;
  • il numero delle persone presenti e la loro ubicazione;
  • i lavoratori esposti a rischi particolari;
  • il numero di addetti all’attuazione ed al controllo del piano nonché all’assistenza per l’evacuazione (addetti alla gestione delle emergenze, dell’evacuazione, della lotta antincendio, del primo soccorso);
  • le planimetrie.

 

Disponibilità Formazione Consulenza

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