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Finanziamenti Europei: 160 Milioni per le PMI Toscane

Buone notizie per le piccole e medie imprese della Toscana! A partire dal 17 marzo, 321 aziende selezionate potranno accedere a un pacchetto di finanziamenti stanziato dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI), per un totale di 160 milioni di euro, con l’aggiunta di 10 milioni di euro della Regione Toscana destinati all’abbattimento degli interessi.

Obiettivo del Finanziamento

Il pacchetto di risorse mira a sostenere investimenti produttivi, ricerca, innovazione e capitale circolante per rafforzare la competitività delle imprese e supportare la transizione ecologica e digitale. I fondi saranno destinati a settori strategici come il manifatturiero, il turismo, la ricerca e lo sviluppo.

Come Funziona il Finanziamento

Le imprese selezionate attraverso i bandi Ricerca e Sviluppo 2023 potranno presentare le richieste online tramite il sistema informativo Sistema Fondi Toscana, con gestione affidata a Sviluppo Toscana. I progetti finanziabili dovranno avere un valore compreso tra 70.000 euro e 5 milioni di euro.

Il contributo regionale per l’abbattimento degli interessi sarà erogato in un’unica soluzione e coprirà:

• Fino all’80% dell’importo per investimenti generali

• Fino al 90% dell’importo per progetti legati all’azione climatica

Agevolazioni per i Nuovi Bandi

Per i nuovi bandi destinati agli investimenti produttivi, la sovvenzione massima per gli interessi sarà di 30.000 euro per progetto. Inoltre, le imprese potranno ottenere un rimborso fino a 12.000 euro per le garanzie richieste dai finanziatori.

Le aziende che otterranno il finanziamento avranno fino a 15 mesi per completare il loro progetto di investimento.

Conclusione

Questa misura rappresenta un’opportunità concreta per le PMI toscane che vogliono investire in innovazione e crescita. Con il supporto della BEI e della Regione, le aziende potranno accedere a finanziamenti vantaggiosi per consolidare la propria presenza sul mercato.

Se la tua azienda rientra tra le 321 selezionate, preparati a presentare la tua domanda a partire dal 17 marzo!

birds eye view of people on beach during sunset

Contributi a fondo perduto Liguria

Fondo da 30 milioni di euro per le Imprese Liguri

Soggetti Ammissibili
• Micro, piccole e medie imprese (MPMI) della Regione Liguria
• Settori ammissibili:
• Settore industriale (aree non in crisi e in crisi industriale)
• Settore ricettivo-alberghiero

Investimenti Ammissibili
1. Settore industriale:
• Investimenti per migliorare la produzione, innovazione tecnologica, e competitività.
• Nuove attrezzature, macchinari, impianti, software e tecnologia avanzata.
• Progetti di digitalizzazione e sostenibilità.
2. Settore ricettivo-alberghiero:
• Ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento delle strutture ricettive.
• Investimenti in attrezzature e tecnologie per migliorare la qualità dell’offerta turistica e sostenere la competitività del settore.

Ubicazione degli Investimenti
• Gli investimenti devono essere realizzati nel territorio della Regione Liguria.
• Settori industriali:
• Aree non in crisi industriale: Investimenti destinati ad aumentare la competitività e innovazione delle imprese.
• Aree in crisi industriale: Sostegno per progetti di rilancio e recupero produttivo.
• Settore ricettivo-alberghiero: Gli investimenti devono essere destinati a strutture situate in località turistiche della regione, con priorità per quelle aree che necessitano di un ammodernamento per attrarre il turismo.

Locazione
• Gli investimenti ammissibili includono anche spese per la locazione di:
• Impianti produttivi e strutture aziendali (nel caso in cui l’impresa non sia proprietaria).
• Spazi per la digitalizzazione e attività di ricerca e sviluppo.

Contributi e Finanziamenti
• Prestiti agevolati e contributi a fondo perduto per investimenti significativi (minimo 200.000 euro).
• Per le strutture ricettive, contributi a fondo perduto fino al 50% dell’investimento.

Termini di Presentazione delle Domande
• Periodo di apertura: Dal 31 marzo al 7 aprile.

Per maggiori informazioni , Paolo Polverosi 335-7118923.

Cantieri sostenibili per opere infrastrutturali UNI 172:2025

È stata pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 172:2025 “Cantiere sostenibile per le opere infrastrutturali – Strategie, indicatori e buone pratiche”.

Questa prassi di riferimento, che definisce le strategie e gli indicatori qualitativi e quantitativi utili alla valutazione della sostenibilità del cantiere di un’opera infrastrutturale, sia nella fase progettuale che in quella realizzativa, nasce dall’evoluzione del Position Paper 2022 n.5 “Il Cantiere Sostenibile”, un documento di indirizzo metodologico sviluppato da AIS proprio per la misurazione della sostenibilità di un cantiere.
L’obiettivo della UNI/PdR 172 è dunque fornire un quadro strategico per valutare la sostenibilità del cantiere attraverso un sistema di indicatori che considerino sia gli aspetti ambientali che economici e sociali.

La Prassi propone pertanto un approccio sistemico alla sostenibilità, favorendo la creazione di sinergie operative tra tutti gli attori coinvolti nel processo. Offre inoltre una metodologia chiara e un nuovo strumento comunicativo per qualificare e sintetizzare il livello di sostenibilità del cantiere.

Un passo avanti verso un’edilizia più responsabile e attenta non solo all’impatto sul territorio ma anche ai più articolati contesti sociali ed economici. In quest’ottica l’opera diviene un’opportunità di crescita dei territori e la prassi di riferimento così strutturata permette di fornire un contributo innovativo a tutti gli attori della filiera delle infrastrutture.

Per maggiori dettagli sulla UNI/PdR 172 potete scrivere a: polverosi@sigmasei.it

person holding white and blue business paper

Piano Transizione 5.0 crediti d’imposta imprese

Il Piano Transizione 5.0 è un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) volta a sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane. Con una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025, il piano mira a promuovere l’efficienza energetica, la sostenibilità e l’adozione di fonti rinnovabili nei processi produttivi.

Obiettivi del Piano Transizione 5.0

L’obiettivo principale è incentivare le aziende a investire in tecnologie avanzate e sostenibili, favorendo una riduzione dei consumi energetici e l’innovazione digitale. Questo approccio integrato supporta le imprese nell’affrontare le sfide della doppia transizione: digitale ed ecologica.

Beneficiari e Agevolazioni

Tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, settore o dimensione, possono accedere al credito d’imposta previsto dal piano. Gli investimenti ammissibili includono l’acquisto di beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, che consentano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva di almeno il 3% o, alternativamente, dei processi produttivi specifici di almeno il 5%.

Modifiche Introdotte dalla Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha apportato significative modifiche al Piano Transizione 5.0, tra cui:

• Estensione della Cumulabilità: Ora è possibile cumulare il credito d’imposta con altre agevolazioni, incluse quelle finanziate con fondi europei, purché non si coprano le stesse voci di spesa.

• Rimodulazione degli Scaglioni di Investimento: Le prime due fasce sono state unificate in un unico scaglione per investimenti fino a 10 milioni di euro, con aliquote del 35%, 40% e 45% in base alla percentuale di riduzione dei consumi energetici.

• Maggiorazioni per Impianti Fotovoltaici: Introdotta una maggiorazione del 30% per l’acquisto di pannelli fotovoltaici con moduli di tipo a), e incrementate al 40% e al 50% le maggiorazioni per i moduli di tipo b) e c).

L’agevolazione consiste in un Credito di imposta di aliquota variabile a seconda della riduzione dei consumi ottenuta a livello di struttura produttiva o di processo.

Il credito di imposta va calcolato a “scaglioni” considerando il singolo anno di investimento (contributo fino al 63%):

a)Riduzione dei consumi a livello di stabilimentotra il 3% e il 6%tra il 6% e il 10%oltre il 10%
b)Riduzione dei consumi a livello di processo produttivo (in alternativa al punto a)tra il 5% e il 10%tra il 10% e il 15%oltre il 15%
Scaglione Fino a 10 milioni35%40%45%
Scaglione da 10 milioni a 50 milioni5%10%15%

Procedura di Accesso

Le imprese interessate devono presentare una comunicazione preventiva tramite la Piattaforma Informatica “Transizione 5.0”, accessibile dal sito del Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Successivamente, è necessario confermare l’effettuazione dell’ordine con un acconto minimo del 20% e, al completamento del progetto, inviare la comunicazione finale. La piattaforma è stata aggiornata per riflettere le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.

Conclusione

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità strategica per le imprese italiane di innovare e rendere più sostenibili i propri processi produttivi, beneficiando di incentivi fiscali significativi. Per informazioni dettagliate e aggiornamenti, è consigliabile chiamarci allo 0571.994111.

green trees on island

Contributi a fondo perduto Regione Liguria anno 2025

Investimenti e Opportunità per lo Sviluppo Sostenibile e l’Innovazione

L’anno 2025 si prospetta ricco di opportunità per imprese, cooperative e amministrazioni locali della Liguria grazie a una serie di misure di finanziamento mirate.

Con un budget complessivo di 60 milioni di euro, il piano si articola in 10 nuove misureper incentivare l’innovazione, l’energia rinnovabile e la crescita delle PMI.

Vediamo nel dettaglio le principali iniziative.

Investimenti Produttivi: Crescita e Competitività

Uno dei settori chiave è quello degli investimenti produttivi, con un finanziamento totale di 44 milioni di eurodistribuito su sei misure. Tra queste spiccano:

  • Bando per investimenti superiori a 200mila euro (30 milioni di euro), volto a rafforzare la competitività delle PMI e aumentare i posti di lavoro.
  • Sostegno alle cooperative (4 milioni di euro) per promuovere lo sviluppo tecnologico e occupazionale.
  • Internazionalizzazione delle MPMI (1 milione di euro) per facilitare l’accesso a nuovi mercati esteri.

Energia e Transizione Ecologica

Il piano prevede 14 milioni di euro per l’energia, distribuiti su tre misure fondamentali:

  • Efficientamento energetico per i Comuni delle Aree Interne (4 milioni di euro), per ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità degli edifici pubblici.
  • Sostegno alle Comunità Energetiche (2 milioni di euro), per favorire la diffusione di modelli energetici più sostenibili.
  • Incentivi per energia rinnovabile ed ecoefficienza (8 milioni di euro), destinati ai Comuni sotto i 40mila abitanti.

Ricerca e Innovazione: Space Economy e Economia Circolare

La roadmap 2025 non trascura il settore della ricerca, con 2 milioni di euro per la Space Economy, a sostegno dello sviluppo di servizi innovativi ad alto valore aggiunto. Inoltre, 5 milioni di euro vengono destinati alla quinta edizione del programma per l’economia circolare, incentivando le imprese a passare da un modello lineare a uno circolare.

Nuove Imprese e Reti di Impresa

Per favorire la nascita di nuove imprese e il potenziamento delle reti tra aziende, sono previste due misure chiave:

  • Supporto alla creazione di nuove imprese nell’Area di Crisi Complessa del savonese (2 milioni di euro).
  • Incentivi alle reti di impresa tra MPMI (2 milioni di euro), per rafforzare la crescita sostenibile e la competitività del sistema produttivo.

Un Piano Strutturato nel Tempo

Il piano è distribuito lungo l’anno con una suddivisione delle risorse che prevede:

  • Febbraio: 35 milioni di euro (3 misure)
  • Marzo: 16 milioni di euro (4 misure)
  • Aprile: 7 milioni di euro (2 misure)
  • Maggio: 2 milioni di euro (1 misura)

Per maggiori informazioni: Paolo Polverosipolverosi@sigmasei.it

person putting coin in a piggy bank

Contributi a fondo perduto Regione Toscana


Nuova opportunità per le imprese in Toscana!

Dal 10 marzo 2025 aprirà un bando con contributi per supportare gli investimenti produttivi attraverso l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti bancari.

Obiettivi

Il bando copre fino al 100% degli investimenti (importo minimo €70.000 – massimo €5.000.000) per:

  • Ampliamento, diversificazione e consolidamento produttivo
  • Transizione tecnologica e digitale
  • Sostenibilità ed economia circolare

Chi può partecipare?

Imprese micro, piccole e medie imprese e società tra professionisti, già costituite e localizzate in Toscana.

Interventi Ammissibili

Sono finanziabili i seguenti interventi:

  • Investimenti in beni materiali e immateriali
  • Progetti “Green” finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità

Spese finanziabili

  • Impianti, macchinari e attrezzature
  • Opere murarie su fabbricati industriali (fino al 30% dell’investimento)
  • Brevetti, licenze e proprietà intellettuale (fino al 10% dell’investimento)

Le imprese potranno beneficiare di una sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi e delle commissioni di garanzia sui finanziamenti ottenuti.

Le percentuali di copertura sono le seguenti:

90% degli interessi per i finanziamenti destinati a progetti “Green”;
80% degli interessi per altri progetti di investimento;
1,5% dell’importo del finanziamento garantito per le commissioni di garanzia (fino a un massimo di €12.000,00).
Inoltre, è prevista la concessione di una garanzia attraverso la riassicurazione del finanziamento a valere sulla provvista BEI e sul Fondo di Garanzia della Regione Toscana.

Ad esempio, su progetto di investimento di 470.000 euro il finanziamento garantisce 133.394 euro di contributo a fondo perduto (per un tasso bancario del 5%).

Per informazioni: chiama il 0571-994111 e contatta Paolo Polverosi! Non perdere questa occasione! Il bando è con procedura automatica a sportello, chi primo arriva meglio alloggia!

Bisogno di informazioni?