Corso datore di lavoro

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 119 del 24 maggio 2025) il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 (Rep. atti n. 59/CSR), che introduce importanti novità nella formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Si tratta di un Accordo unico, che riordina e aggiorna tutta la normativa precedente ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 81/2008.

Vediamo insieme cosa cambia e cosa occorre sapere per essere in regola.

1. Quando entra in vigore il nuovo Accordo?

L’Accordo è entrato in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (24 maggio 2025).
È previsto un periodo transitorio di 12 mesi: durante questo tempo, le aziende potranno adeguarsi e restano validi, se già presenti, gli accordi precedenti.

2. Formazione dei lavoratori: obbligatoria prima di iniziare a lavorare

Uno dei punti più importanti del nuovo Accordo riguarda i lavoratori:

  • La formazione generale e specifica deve essere completata prima dell’inizio dell’attività lavorativa.
  • Viene abolito il termine di 60 giorni, già dichiarato inefficace da una sentenza della Cassazione (n. 6301/2024).
  • La formazione deve essere concreta, specifica al contesto lavorativo, e possibilmente rivolta a gruppi omogenei.

3. Formazione per i datori di lavoro: nuovi obblighi

Il nuovo Accordo distingue tre situazioni:

1° Caso – Datori che non svolgono il ruolo di RSPP

Devono frequentare un corso obbligatorio di 16 ore (22 ore per chi opera nei cantieri).
Modalità: presenza, videoconferenza sincrona o e-learning.

2° Caso – Datori che intendono svolgere anche il ruolo di RSPP

Devono frequentare:

  • Corso per Datore di lavoro (16 h)
  • Corso DL-RSPP: modulo comune (8 h) + modulo settore costruzioni (16 h)

Totale: 40 ore

3° Caso – Datori già in possesso dell’attestato RSPP rischio alto (48 h)

Il titolo è riconosciuto valido (in attesa di circolare esplicativa sull’indicazione del codice ATECO).
Hanno credito formativo sul nuovo corso Datore di lavoro.

4. Formazione del Preposto: più ore, più aggiornamenti

  • I nuovi Preposti devono seguire un corso di 12 ore (preferibilmente in presenza).
  • Chi ha già frequentato il corso da 8 ore lo mantiene valido.
  • L’aggiornamento è biennale e dura 6 ore.
  • Chi ha l’attestato da più di 2 anni, deve aggiornarsi entro 12 mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo.

5. Abilitazioni attrezzature: nuove macchine incluse

L’elenco delle attrezzature che richiedono formazione abilitante (“patentino”) si amplia.

Nuove attrezzature incluse:

  • Carroponte (con comando pensile, in cabina o entrambi)
  • Caricatori per la movimentazione di materiali (CMM)
  • Macchine raccogli frutta (CRF)

Durata media: 8–10 ore tra teoria e pratica.
Le aziende hanno 12 mesi per regolarizzarsi, salvo corsi precedenti conformi.

6. Formazione integrativa per sollevatori telescopici girevoli

In assenza di formazione PLE o autogrù, è richiesto un modulo integrativo da 6 ore per i lavoratori che utilizzano queste attrezzature con cesta o bozzello.

7. Ambienti confinati o sospetti di inquinamento: formazione obbligatori

Viene introdotto un corso obbligatorio da 12 ore per chi opera in spazi confinati o ambienti inquinati, in linea con il D.P.R. 177/2011.

  • Valida la formazione pregressa solo se conforme.
  • Aggiornamento: ogni 5 anni, almeno 4 ore pratiche.

8. Dopo 10 anni senza aggiornamento: si perde l’abilitazione

Chi non aggiorna la propria formazione per più di 10 anni perde l’abilitazione e deve rifare tutto il percorso formativo da capo.

9. Verifica dell’efficacia formativa

Il nuovo Accordo introduce il concetto di valutazione dell’efficacia della formazione:

  • Il datore di lavoro (con l’RSPP) deve verificare se la formazione ha davvero cambiato i comportamenti.
  • Modalità suggerite:
  • Analisi degli infortuni
  • Questionari al personale
  • Check list durante il lavoro

Conclusioni

Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 rappresenta un cambio di paradigma: non basta più “fare il corso”, ma serve formare davvero. È un’occasione importante per migliorare cultura della sicurezza e prevenzione.

Per supporto o per adeguare il piano formativo aziendale, il nostro team è a disposizione.
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